La pensione complementare degli iscritti a Telemaco viene finanziata facendo confluire nella posizione individuale le somme provenienti dal TFR e i versamenti dei contributi a carico del lavoratore e dell’azienda.
Versare contributi non è obbligatorio; è possibile, infatti, aderire versando solo il TFR. Gli iscritti possono decidere in qualsiasi momento se attivare la contribuzione a proprio carico, nel rispetto della misura minima (1%) prevista dagli accordi collettivi; solo in questo caso il lavoratore avrà diritto a ricevere il contributo dell’azienda.
La misura di contribuzione, fonte lavoratore, può essere successivamente variata. L’aderente può effettuare versamenti volontari aggiuntivi, anche una tantum, direttamente al Fondo o per il tramite del proprio datore di lavoro, con le modalità indicate nell’apposita modulistica disponibile sul sito web del Fondo. L’aderente stabilisce l’importo della contribuzione a favore dei soggetti fiscalmente a proprio carico.
Se per qualsiasi motivo l’iscritto a Telemaco decidesse, nel corso della sua permanenza nel Fondo, di sospendere la contribuzione a proprio carico potrà farlo, interrompendo contestualmente la contribuzione da parte dell’azienda. Il TFR continuerà, comunque, a confluire nella posizione individuale dell’iscritto.,
Quota TFR | Contibuto1 | Decorrenza e periodicità | ||
Lavoratore2 | Azienda | |||
Lavoratori occupati dopo il 28.04.1993 | 100% | 1% | 1,4% | I contributi sono accantonati a decorrere dal primo mese successivo all’adesione e versati trimestralmente. |
Lavoratori già occupati al 28.04.1993 | 16%3 | 1% | 1,4% |
1 In percentuale della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR.
2 Misura minima per avere diritto al contributo dell’azienda. Il lavoratore può fissare liberamente una misura maggiore, per multipli di 0,50.
3 Il lavoratore può scegliere, in alternativa, di versare l’intero flusso.
L’adesione a Telemaco ha un costo per il lavoratore di € 4,65 una tantum (con il primo versamento contributivo). Nel periodo in cui gli aderenti a Telemaco versano contributi nella loro posizione individuale (la cosiddetta “fase di accumulo”), i costi da sostenere sono i seguenti:
Direttamente a carico dell’aderente | Quota associativa annuale | |
---|---|---|
€ 20, prelevati dal primo versamento di ciascun anno ovvero, in mancanza di versamenti, dalla posizione individuale entro l’anno di competenza. L’importo è stabilito annualmente dal Consiglio di Amministrazione. | ||
Indirettamente a carico dell’aderente
(in % del patrimonio del comparto su base annua) | Per commissioni gestione finanziaria e banca depositaria e per copertura oneri amministrativi | |
Garantito(1) | 0,34%(2) |
Sui comparti possono gravare commissioni di incentivo calcolate mensilmente sul patrimonio medio del periodo e liquidate al termine del mandato. In particolare:
Per la verifica degli oneri effettivamente sostenuti si rinvia all’analisi dell’indicatore Total Expense Ratio (TER) nella Scheda “Le opzioni di investimento” della Nota Informativa (Parte II “Le informazioni integrative”).
La quota associativa annuale, direttamente a carico dell’aderente, viene di anno in anno stabilita dal Consiglio di Amministrazione in via preventiva in relazione alle esigenze di copertura delle spese evidenziate nelle previsioni di budget. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute e le somme poste a copertura delle stesse, sono ripartite tra tutti gli iscritti con le modalità indicate nel bilancio e nella Nota Informativa.