Il comparto è orientato principalmente (60%) verso titoli di capitale, con una componente di strumenti obbligazionari pari al 40% degli investimenti totali.
La presenza di questi ultimi comporta un grado di rischio medio e un orizzonte temporale di lungo periodo.
Categoria del comparto: azionario
Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi
Orizzonte temporale dell’aderente: lungo periodo (oltre 15 anni)
Grado di rischio: medio/alto
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli azionari; la componente obbligazionaria “strategica” è pari al 40%. Sono previsti investimenti in fondi di investimento alternativi di Private Equity fino a 81 milioni di euro.
Strumenti finanziari: titoli di debito e titoli azionari quotati sui mercati regolamentati; OICR,ETF e FIA di Private Equity; è previsto il ricorso a derivati quotati, futures, esclusivamente per finalità di riduzione del rischio e/o di efficiente gestione e in via residuale a derivati non quotati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio valutario.
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating medio alto. I titoli di natura azionaria riguardano prevalentemente le imprese a maggiore capitalizzazione, senza riferimento ad alcun settore specifico. È previsto in via residuale l’investimento in piccola capitalizzazione a livello globale.
Aree geografiche di investimento: prevalentemente obbligazionari, principalmente di emittenti area Euro e Nord America; titoli azionari a livello globale, prevalentemente delle aree Europa e Nord America e, in via residuale, dei mercati emergenti.
Rischio cambio: coperto almeno per il 70%.
Per il mandato di Private Equity sono ammessi OICR alternativi italiani (FIA italiani), OICR alternativi italiani riservati (FIA italiani riservati), OICR alternativi UE (FIA UE) con esclusione di quelli di diritto UK o scozzese e OICR alternativi non UE (FIA non UE) autorizzati alla commercializzazione in Italia, purché focalizzati su strategie di tipo growth/buy-out, che investano prevalentemente in società residenti in Europa e siano compatibili con i programmi e i limiti di investimento previsti dalla convenzione di gestione.
Per il mandato di Private Equity l’obiettivo reddituale di medio/lungo termine di riferimento è rappresentato dal Cash Multiple, ovvero il rapporto tra:
Avvertenza: Telemaco ha avviato, a partire dal 1° maggio 2025, una revisione della propria politica di investimento basata sulle seguenti scelte: