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Anticipo fondo pensione per acquisto prima casa: come fare richiesta

Anticipo fondo pensione per acquisto prima casa: come fare richiesta

Tra le prestazioni che possono essere richieste al fondo pensione troviamo l’anticipo per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli, un’opportunità offerta agli aderenti nel caso in cui necessitino di liquidità prima di raggiungere il momento del pensionamento. 

Per richiedere e ottenere questa anticipazione, tuttavia, occorre rispettare una alcuni requisiti ben precisi.

In questo articolo scopriremo come funziona l’anticipo per la prima casa e quali sono le caratteristiche di questa particolare prestazione. Illustreremo, poi, come fare domanda al Fondo Telemaco sia sul fronte procedurale sia per quanto concerne la documentazione necessaria, analizzando inoltre le tempistiche per l’erogazione dell’importo richiesto. 

Infine, vedremo quali sono le differenze sul fronte della tassazione tra l’anticipo per la prima casa e la pensione integrativa, in modo da avere un quadro completo per fare delle scelte finanziariamente sostenibili. 

Come funziona l’anticipo fondo pensione per acquisto prima casa?

L’anticipo per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa rientra tra le prestazioni che è possibile richiedere al fondo pensione prima di raggiungere l’età pensionabile.

Vediamo, punto per punto, le caratteristiche di questa tipologia di anticipazione:

  • la richiesta al fondo può essere fatta esclusivamente se sono trascorsi almeno otto anni dall’iscrizione a qualsiasi forma di previdenza complementare (ad esempio, se vi è stato il passaggio da un fondo pensione a un altro, si sommano i diversi periodi di permanenza);
  • l’importo massimo erogabile all’aderente è pari al 75% della posizione individuale maturata al momento della domanda;
  • l’oggetto dell’acquisto o della ristrutturazione deve essere la prima casa, dunque un immobile a uso abitativo destinato a residenza o dimora abituale e per il quale sono riconosciute le agevolazioni fiscali in materia di imposta di registro e di imposta sul valore aggiunto;
  • la richiesta può essere fatta sia per la prima casa dell’aderente sia per quelle dei suoi figli, anche se ubicata all’estero;
  • l’anticipazione può riguardare anche l’acquisto della prima casa, al 100% o in parte, fatto dal coniuge dell’aderente, a condizione che tra i coniugi viga il regime di comunione dei beni;
  • in caso di ristrutturazione, l’anticipazione può essere richiesta per le spese da sostenere per la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.

Come chiedere l’anticipo dal fondo pensione per l’acquisto della prima casa

Vediamo, ora, come fare richiesta al Fondo Telemaco dell’anticipo per l’acquisto della prima casa. La domanda può essere presentata esclusivamente online, tramite il sito www.fondotelemaco.it, accedendo all’Area riservata con le proprie credenziali personali e andando all’apposita sezione.

Alla richiesta occorre allegare una documentazione che dimostri la presenza di tutti i requisiti necessari a ottenere l’importo richiesto

Innanzitutto, è necessario dimostrare che l’immobile sia effettivamente una prima casa, dunque serve l’attestazione di residenza nel Comune in cui è sito l’immobile, ma basta anche l’impegno a trasferire la residenza entro 18 mesi dall’acquisto (trascorso tale periodo, occorre dimostrare di aver trasferito la residenza).

Dopodiché, a seconda della modalità di acquisizione dell’immobile, bisogna allegare la relativa documentazione, come ad esempio l’atto notarile in caso di compravendita.

Inoltre, è necessario dimostrare di non essere titolare di diritti di proprietà o godimento: 

  • su altra casa di abitazione nel territorio del Comune ove è ubicato l’immobile per il quale si chiede l’anticipazione;
  • su altra casa di abitazione, su tutto il territorio nazionale, comprata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.

Nel caso in cui l’iscritto abbia in corso anche un contratto di finanziamento con cessione del quinto, è necessaria la liberatoria della società che ha concesso il finanziamento.

Questi sono solo alcuni dei documenti richiesti in allegato, ma bisogna seguire attentamente le istruzioni a seconda della tipologia di proprietà e del soggetto beneficiario, aderente o figlio di quest’ultimo.

Per approfondire e conoscere nel dettaglio quali siano tutti gli allegati necessari, vai al nostro Documento sulle anticipazioni.

Una volta inoltrata la domanda, con tutti gli allegati in ordine, il Fondo provvede alla liquidazione della richiesta di anticipazione indicativamente entro i tre mesi successivi e comunque non oltre il termine massimo di sei mesi dalla ricezione della richiesta. 

Nel caso in cui la documentazione risulti incompleta o insufficiente, il Fondo richiede gli elementi integrativi. In questo caso, il termine viene sospeso fino alla data del completamento o della regolarizzazione della pratica. 

Se entro sei mesi non si consegna al Fondo la documentazione integrativa richiesta, il Fondo provvede all’annullamento della domanda di anticipazione.

Ricordiamo, infine, un elemento importante: le somme percepite in forma di anticipazione vanno a erodere la posizione individuale e, di conseguenza, la pensione integrativa futura. In qualsiasi momento è però possibile reintegrare gli importi ottenuti come anticipo tramite l’apposito modulo presente sul sito.

Come viene tassato l’anticipo per l’acquisto della prima casa

Approfondiamo, ora, il tema della tassazione applicata all’anticipo richiesto per l’acquisto della prima casa, un elemento di valutazione centrale quando si decide di distogliere parte della posizione individuale dall’obiettivo primario per chi aderisce a un fondo pensione, cioè la pensione integrativa. 

Le somme corrisposte per questo motivo scontano un’imposta con aliquota pari al 23%, una tassazione sfavorevole se paragonata a quella applicata alla prestazione finale che si ottiene una volta raggiunta l’età pensionabile. Chi attende questo momento, infatti, paga un’imposta con aliquota pari al 15%, che scende dello 0,30% per ciascun anno di permanenza nel fondo oltre il quindicesimo, fino a raggiungere un’aliquota minima del 9%.

Per meglio comprendere questo passaggio, facciamo un esempio concreto:

  • importo dell’anticipazione pari a 50.000 euro;
  • 16 anni di permanenza nel fondo.

Vediamo le imposte da versare nei due casi, ovvero richiedendo l’anticipo o raggiungendo l’età pensionabile per ricevere la pensione integrativa:

  • per un’anticipazione per l’acquisto della prima casa pari a 50.000 euro, l’imposta da versare è pari a 11.500 euro (23%);
  • per 50.000 euro ottenuti sotto forma di pensione integrativa, l’imposta è pari a 4.500 euro (9%).

Si tratta di 7.000 euro di differenza, una perdita per l’aderente che deve far riflettere circa l’opportunità o meno di richiedere un’anticipazione valutando attentamente tutte le alternative possibili, al fine di preservare il proprio risparmio previdenziale.

Approfondisci con il nostro articolo Quanto viene tassato l’anticipo del fondo pensione?

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