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Quanto costa all’azienda aderire a Fondo Telemaco
Quanto costa all'azienda aderire al Fondo Telemaco

Quanto costa all’azienda aderire a Fondo Telemaco

Fondo Telemaco è il fondo pensione nazionale complementare per i lavoratori delle aziende di Telecomunicazione, istituito senza scopo di lucro dalle parti sociali firmatarie del CCNL di Settore, sia datoriali che sindacali.

In questo articolo vedremo come funziona e quali costi ha l’adesione delle aziende a Fondo Telemaco. Scopriremo tutti i vantaggi riservati alle aziende associate al Fondo, dunque le agevolazioni fiscali e le misure compensative previste dalla normativa italiana.

Infine, vedremo in che modo avviene l’associazione al Fondo e qual è la documentazione necessaria.

Come funziona l’adesione dell’azienda a Fondo Telemaco

I lavoratori del settore delle Telecomunicazioni che hanno aderito a Fondo Telemaco destinando il proprio TFR, sia con adesione esplicita che con adesione tacita, possono scegliere di fare un passo in più, incrementando la propria posizione individuale attraverso un contributo a proprio carico.

Nel caso in cui un lavoratore decida di attivare il contributo a proprio carico, versando almeno la percentuale minima di contribuzione prevista dagli accordi collettivi (pari all’1%, che può essere incrementata per volontà del lavoratore), l’azienda deve provvedere a versare la parte di contributo a suo carico, pari all’1,4%, che spetta di diritto al dipendente.

L’adesione delle aziende a Fondo Telemaco ha un costo una tantum di 4,65 euro, da pagare con il primo versamento contributivo. Iscriversi al Fondo è una scelta che offre alle aziende un trattamento fiscale di favore e misure compensative, che analizzeremo nel dettaglio nel corso dell’articolo.

Leggi anche il nostro approfondimento Contributo del lavoratore al fondo pensione: come funziona.

Vantaggi per le aziende che aderiscono a Fondo Telemaco

La normativa di riferimento che regola i vantaggi previsti per le aziende è il D.Lgs. 252/05, che prevede tre livelli di misure compensative.

Analizziamoli insieme.

1. Deducibilità dal reddito di impresa di una parte del TFR destinato al Fondo 

Il 4% del TFR annuo destinato a Fondo Telemaco può essere utilizzato per abbattere il reddito fiscalmente imponibile in sede di dichiarazione dei redditi. La deducibilità è innalzata al 6% per le aziende con meno di 50 dipendenti.

Facciamo un esempio: l’azienda, nel 2023, versa al Fondo 10.000 euro. In questo caso potrà dedurre dal reddito imponibile un totale di 400 euro se ha più di 50 dipendenti, o di 600 euro se il numero di dipendenti è inferiore a 50.

2. Riduzione degli oneri impropri

È prevista una riduzione dei contributi sociali previsti per prestazioni temporanee, ovvero quelli che l’azienda versa allo Stato per ciascun lavoratore, al fine di finanziare prestazioni sociali quali assegni familiari, maternità e disoccupazione. 

Si tratta di una misura volta ad abbattere il costo del lavoro. La riduzione è pari allo 0,28% della RAL (Retribuzione Annua Lorda) di ogni lavoratore e deve essere proporzionata alla quota di TFR maturando destinato al Fondo.

3. Eliminazione del contributo al Fondo di garanzia del TFR presso Inps

Le imprese aderenti sono esonerate dal versamento del contributo al Fondo di Garanzia del TFR (pari allo 0,20% della retribuzione annua lorda) proporzionalmente al TFR maturando conferito al Fondo pensione. 

Ricordiamo che il Fondo di Garanzia del TFR è una forma di tutela pubblica per i lavoratori le cui aziende risultano essere insolventi.

Ulteriori benefici

Ci sono, infine, altri due benefici che hanno un impatto positivo sul bilancio aziendale:

  • mancata rivalutazione del TFR: questo beneficio indiretto è pari all’1,5% + al 75% dell’inflazione;
  • deduzione totale dei contributi a carico del datore di lavoro: nel caso in cui l’azienda versi al Fondo anche una quota a proprio carico, quest’ultimo importo è interamente deducibile, poiché considerato voce di costo per l’impresa.

Leggi anche il nostro approfondimento Quanto versa il datore di lavoro sul fondo pensione?.

Fondo Telemaco per le aziende: come aderire

Per associarsi al Fondo Telemaco, l’azienda dovrà compilare l’apposito modulo di adesione. Nel modulo occorre indicare i seguenti dati:

  • denominazione dell’azienda;
  • numero di partita IVA o codice fiscale;
  • indirizzo della sede legale;
  • indirizzo della sede amministrativa, se diverso da quella legale;
  • nominativo del referente istituzionale e relativi recapiti;
  • nominativo del referente operativo e relativi recapiti.

Con il modulo, l’azienda deve inoltre fare presente che ai propri dipendenti viene applicato il “Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi telecomunicazione” e impegnarsi a osservare tutte le disposizioni previste dallo Statuto e dalle norme operative di Telemaco, nonché a fornire al Fondo tutte le notizie e i dati necessari alla corretta costituzione e aggiornamento delle posizioni individuali facenti capo ai propri dipendenti iscritti.

Per ottenere maggiori informazioni sul Fondo Telemaco, invitiamo a consultare anche la nostra Nota Informativa.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari – prima dell’adesione leggere la Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’ e l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’, della Nota informativa. 

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