I contributi versati dagli aderenti sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento) e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. Le risorse del Fondo sono depositate presso la “Banca Depositaria”, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione.
Telemaco attua una gestione multicomparto e propone ai propri aderenti una pluralità di opzioni di investimento, ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento:
L’adesione esplicita a Telemaco comporta il conferimento dei contributi nel Profilo Life Cycle (o Ciclo di Vita) o nel comparto, o combinazione di due comparti, indicati dall’aderente. L’aderente può decidere di ripartire i versamenti contributivi e la futura posizione tra due comparti nella percentuale scelta tra quelle previste dal Fondo (25%, 50%, 75%). Per approfondire il funzionamento del Profilo Life Cycle (o Ciclo di Vita), invitiamo a consultare la pagina Le opzioni di investimento.
L’aderente può spostare le proprie risorse da un’opzione di investimento a un’altra (il cosiddetto switch) mediante l’apposita funzionalità online disponibile nell’Area Riservata e dopo che siano trascorsi almeno 12 mesi. Nel caso di switch dal comparto Garantito verso un’altra opzione di investimento è bene ricordarsi che la garanzia non sarà applicata.
Nel caso in cui all’atto dell’adesione l’aderente non indichi esplicitamente l’opzione di investimento prescelta, i contributi saranno conferiti nel Profilo Life Cycle (o Ciclo di Vita).
Non è possibile far confluire nel Profilo Life Cycle (o Ciclo di Vita) il montante destinato all’erogazione della prestazione in “Rendita Integrativa Temporanea Anticipata” (RITA).
Attenzione: l’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine “rischio” esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.
Ciò significa che il valore dell’investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della pensione complementare non è predefinito.
In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa.
Telemaco non effettua direttamente gli investimenti ma affida la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori finanziari), tenuti ad operare sulla base delle linee guida di investimento fissate dal Consiglio di Amministrazione di Telemaco e dalla legge.
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Per verificare i risultati di gestione viene indicato, per ciascun comparto, un “benchmark”, vale a dire un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici elaborati da soggetti terzi indipendenti che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio dei singoli comparti: laddove il risultato ottenuto dal comparto è migliore del relativo benchmark vuol dire che i gestori hanno svolto un lavoro migliore rispetto alla media del mercato di riferimento e viceversa.
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