Richiedere un’anticipazione al fondo pensione è un’operazione che prevede una procedura ben precisa e la necessità di fornire un set di documenti a supporto.
In questo articolo, vedremo innanzitutto cos’è e come funziona l’anticipazione, a partire dai casi in cui può essere richiesta e dai vincoli temporali e finanziari che ne derivano.
Faremo poi una vera e propria checklist dei documenti necessari, che si dividono in documenti generali (richiesti per tutte le forme di anticipo) e documenti specifici per le singole casistiche. Proporremo inoltre un focus sul caso dell’anticipazione richiesta in presenza di un contratto di cessione del quinto dello stipendio.
Per completezza, vedremo infine come funziona la procedura di anticipazione, quali sono i passaggi da compiere e quali sono le tempistiche per l’erogazione dell’importo richiesto.
Cos’è e come funziona l’anticipazione in Fondo Telemaco
L’anticipazione è una delle prestazioni che è possibile richiedere a Telemaco. Essa permette all’aderente, nei casi previsti dalla normativa, di prelevare prima del pensionamento una parte dei contributi versati.
È fondamentale comprendere che questa operazione rappresenta un prelievo dal patrimonio accumulato nel Fondo. In altre parole, si attinge ai risparmi accantonati, che si riducono, con un conseguente impatto sul montante finale disponibile al momento della pensione. Per questo, prima di chiedere un’anticipazione, è buona prassi fare un’attenta valutazione delle alternative a disposizione. Proprio per questo, è possibile reintegrare gli importi anticipati, così da ripristinare in tutto o in parte il montante.
L’anticipazione può essere richiesta nelle modalità previste dalla normativa che regola la previdenza complementare. Di seguito forniamo una tabella riepilogativa:
Motivo della Richiesta | Vincolo Temporale di Iscrizione | Importo Massimo Richiedibile | Aliquota applicata |
---|---|---|---|
Spese mediche (proprie, del coniuge o dei figli) | Nessun vincolo (richiedibile in qualsiasi momento) | Fino al 75% dell’importo accumulato | Aliquota del 15% che si riduce, per ogni anno successivo al quindicesimo, fino a un minimo del 9% |
Acquisto o ristrutturazione prima casa (propria o dei figli) | Almeno 8 anni di iscrizione | Fino al 75% dell’importo accumulato | 23% |
Altre esigenze (non documentate, per necessità personali) | Almeno 8 anni di iscrizione | Massimo il 30% dell’importo accumulato | 23% |
La checklist dei documenti da presentare per tipo di anticipazione
Per richiedere un’anticipazione al Fondo Telemaco ed essere certi che la domanda sia completa, è necessario preparare con cura la documentazione a supporto.
Documenti generali (richiesti per tutte le anticipazioni)
Questi documenti sono richiesti indipendentemente dalla motivazione:
- Copia del documento di identità in corso di validità
- Documentazione attestante la titolarità del conto corrente rilasciata dalla Banca o dalle Poste (con indicazione dell’Iban completo per l’accredito)
Documenti specifici per ciascuna motivazione
A seconda della ragione per cui si richiede l’anticipazione, saranno necessari documenti aggiuntivi:
- Spese sanitarie:
- Certificazione medica rilasciata dalla struttura sanitaria (pubblica o privata autorizzata) che attesti la necessità e la natura straordinaria degli interventi/delle terapie cui si riferisce la richiesta
- Preventivi o fatture relativi alle spese già sostenute o da sostenere
- Documento attestante il rapporto di parentela (certificato di famiglia o dichiarazione sostitutiva), nel caso le spese riguardino il coniuge o i figli. Per i figli è accettato anche l’estratto di nascita
- Informativa privacy firmata dal beneficiario dell’anticipazione (iscritto, coniuge o figlio)
- Acquisto o ristrutturazione della prima casa:
- Acquisto: atto notarile preliminare di compravendita o rogito definitivo. Qualora non siano riportate nell’atto di compravendita, è necessario presentare le dichiarazioni relative alla non titolarità di altri immobili e alla residenza (consultabili qui)
- Ristrutturazione:
- Certificato di residenza nell’immobile oggetto della richiesta, se già ivi residente, o dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi dell’articolo 46 del D.P.R 445 del 28/12/2000, da cui risulti l’intenzione di voler trasferire la residenza nell’immobile oggetto di ristrutturazione al termine degli interventi previsti, con l’impegno di inviare successivamente il relativo certificato di residenza
- Dichiarazione firmata dalla ditta incaricata della ristrutturazione (da ciascuna ditta, se più di una) attestante che gli interventi rientrano tra quelli previsti dall’articolo 3 comma 1 lettere a), b), c), d) del DPR 380/2001
- Copia della documentazione fiscale e copia dei bonifici effettuati dall’aderente, attestanti l’effettivo pagamento effettuato non oltre i sei mesi precedenti la richiesta. Si ricorda che i bonifici devono rispettare la normativa sulle agevolazioni fiscali
- Documento attestante il rapporto di parentela (certificato di famiglia o estratto di nascita), nel caso le spese riguardino i figli.
- Informativa privacy firmata del coniuge o figlio
- Ulteriori esigenze: nel caso di anticipazione richiesta per altre esigenze, infine, non è necessario presentare alcun documento a supporto.
Produrre tempestivamente tutta la documentazione necessaria è fondamentale per garantire che la domanda venga presa in esame senza rallentamenti. Per approfondire ulteriormente, consigliamo di consultare il Documento sulle anticipazioni di Telemaco e le Istruzioni per le richieste di anticipazioni.
Anticipazione e cessione del quinto: un documento in più
I lavoratori che hanno ottenuto un prestito personale tramite cessione del quinto dello stipendio devono tenere in considerazione che questa ha specifiche implicazioni sulla richiesta di un’anticipazione al Fondo. Vediamole di seguito.
Anticipazione per spese sanitarie: la soglia del 60%
Per le anticipazioni destinate a spese sanitarie, l’importo richiesto viene versato all’aderente, ma con vincoli specifici.
In assenza di liberatoria da parte della società finanziaria, l’anticipazione sarà liquidata a favore dell’aderente nei limiti dei 4/5 dell’importo richiesto e giustificato. Il restante 1/5 verrà vincolato a favore dell’istituto mutuante (art. 11, comma 10 del D.Lgs. n. 252/2005 e ss.mm.ii.), salvo il minor importo del debito residuo risultante da apposita dichiarazione rilasciata dalla società finanziaria stessa.
Anticipazione per casa o altre esigenze
Nelle anticipazioni per l’acquisto/ristrutturazione della casa o per altre esigenze non documentate, l’autorizzazione del creditore è sempre necessaria.
In presenza di cessione del quinto, è fondamentale ricordare che la checklist documentale deve includere, quando previsto, il documento di autorizzazione del creditore per assicurare il buon esito della pratica.
Guida pratica: compilazione, invio, tempi di attesa, regole aggiuntive
La richiesta di anticipazione al Fondo Telemaco deve essere presentata esclusivamente online, accedendo alla sezione “Anticipi” della propria Area Riservata del sito utilizzando le apposite credenziali personali. Ricordiamo che, per effettuare disposizioni operative online, è necessario scaricare l’App ufficiale del Fondo.
Unitamente alla richiesta, l’aderente deve caricare tutta la documentazione illustrata nella checklist.
Ecco alcuni consigli utili per una pratica rapida e senza errori:
- verificare che tutti i documenti siano leggibili e correttamente firmati;
- assicurarsi che i dati bancari contenenti l’IBAN siano esatti per evitare problemi di accredito;
- controllare che la domanda sia completa in ogni sua parte prima dell’invio.
Una volta inviata la domanda completa con tutti i documenti necessari, il Fondo fornisce una risposta e liquida l’anticipo richiesto indicativamente entro 3 mesi, e comunque non oltre 6 mesi dalla data della richiesta.
Se la domanda è incompleta, Telemaco contatta l’aderente per chiedere le integrazioni necessarie. In questo caso, i tempi di lavorazione si fermano e ripartono solo quando il Fondo riceve i documenti o le informazioni mancanti. Se l’aderente non invia i documenti richiesti entro 6 mesi dalla comunicazione del Fondo, la domanda viene annullata.
In caso di presentazione di una nuova richiesta mentre la precedente è ancora in lavorazione, questa nuova domanda verrà respinta.
Infine, se il pagamento viene fatto sulla base di documenti provvisori, bisognerà inviare successivamente i documenti definitivi per completare la pratica.
Conclusioni
L’anticipazione è una delle opportunità offerte dai fondi pensione per aiutare gli aderenti a far fronte a spese, pianificate o improvvise, che possono emergere nel corso della vita.
Tuttavia, è cruciale ricordare che chiedere un’anticipazione comporta un prelievo diretto dal capitale accumulato, riducendo l’ammontare complessivo dei risparmi e, di conseguenza, la somma finale disponibile al momento del pensionamento.
Per limitare questo impatto, come anticipato, Telemaco offre la possibilità di reintegrare l’importo richiesto. Questa opzione consente di ripristinare il montante originario, assicurando che la scelta di un sostegno finanziario immediato non comprometta in modo definitivo la propria pensione integrativa.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari – prima dell’adesione leggere la Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’ e l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’, della Nota informativa.